Working Papers (2006)

3, 2006

Struttura finanziaria e investimenti in un’impresa regolata

autori

Carlo CAMBINI
DSPEA – Politecnico di Torino

Laura RONDI
DSPEA – Politecnico di Torino, Ceris-CNR

 

Abstract: Dopo essere state privatizzate, le imprese di pubblica utilità hanno acquisito un peso sempre maggiore nei mercati azionari internazionali. La crisi economico-finanziaria di inizio millennio ha tuttavia posto in evidenza l’eccessiva esposizione finanziaria di queste imprese e in alcuni casi addirittura un apparente abuso della leva per finanziare attività o acquisizioni. I livelli di indebitamento di molte delle imprese regolamentate, peraltro, sono talmente elevati che difficilmente potrebbero essere tollerati dal sistema creditizio se si trattasse di imprese operanti in normali mercati concorrenziali. Esiste una relazione tra processo di regolazione e scelta della struttura ottimale di capitale di un’impresa regolata? Che impatto questa può avere sul livello e sulla tipologia di investimenti effettuati da un’impresa? In questo lavoro, dopo aver presentato un’ampia rassegna della recente letteratura che tratta congiuntamente questi due aspetti, verifichiamo con dati italiani come i problemi tipici dei processi di regolazione, in primis il controllo tariffario, interagiscono con le scelte della struttura di capitale e con le decisioni di investimento. Il caso italiano si presenta come un interessante esperimento naturale perché negli anni novanta si sono contemporaneamente avviati sia privatizzazioni di utilities (cambio di proprietà da pubblico a privato) sia liberalizzazioni (cambio di regime) di mercati soggetti a regolamentazione.


  | this page updated 03/10/2006