Giovanni
FRAQUELLI
Università degli Studi del Piemonte Orientale "A. Avogadro",
Ceris-CNR, HERMES
Antonella CAPRIELLO
Università degli Studi del Piemonte Orientale "A. Avogadro",
Politecnico di Torino
La Legge Galli (Legge 5 gennaio 1994, n.36) è
indirizzata al ricupero di imprenditorialità nel settore idrico,
alla riduzione della frammentazione esistente nella gestione del ciclo
dellacqua e al miglioramento della qualità del prodotto.
In particolare, l'art.8 prevede la creazione degli "Ambiti territoriali
ottimali" (ATO) e assegna all'interno di essi lerogazione
del servizio ad un unico operatore denominato Gestore Unico
del Servizio Idrico Integrato. Alla luce del delineato processo
di riassetto strutturale e degli studi teorici ed empirici sviluppati
sul tema, il presente articolo si propone di indagare su alcune linee
per la progettazione organizzativa del Gestore. Lanalisi trae
spunto dalle proposte organizzative attinenti a sei realtà
territoriali italiane e contenute nei Piani d'Ambito. Per tali modelli
si evidenziano i vantaggi e limiti, in relazione all'esigenza di ricupero
di efficienza nel comparto. Emerge l'opportunità di attribuire
al Gestore la struttura di corporate, caratterizzata dalla presenza
di un'ampia tecnostruttura e di unità operative, dotate di
personalità giuridica.